Simone Giorgi cade con la moto e viene operato d'urgenza

**gnappetta** Dom 22 Mar 2009, 02:25

Pesaro, 21 marzo 2009 - Salvo complicazioni sarà
di nuovo in piedi fra una decina di giorni il giovane pilota pesarese
di moto Simone Giorgi Grotzkyj operato d’urgenza ieri sera al 'San
Salvatore' per una emorragia intestinale in seguito ad una caduta con
la moto da cross.

L’incidente è avvenuto verso le ore 18 di giovedì,
durante l’allenamento su una pista della periferia. Simone è finito
sull’erba sbattendo la ruota posteriore contro una radice sporgente da
terra e capotando con la moto addosso. Colpito dal manubrio alla pancia
(bastava qualche centimetro più su e il corpetto lo avrebbe protetto),
ma convinto di non essersi fatto nulla di grave, Simone è tornato a
casa e si è fatto la doccia, ma verso le 20, vedendo le condizioni non
proprio perfette, il padre ha deciso di portarlo all’ospedale per farsi
visitare e meno male che così è stato perché gli esami clinici hanno
messo subito in luce la lesione interna.

L’intervento è riuscito perfettamente, la nottata è
trascorsa tranquilla, ma ora resta da smaltire la degenza di circa
dieci giorni e poi la ripresa: "Mi ci vorrà un mesetto in tutto — dice
al telefono Simone alle prese con la 'pipì' che non vuole saperne di
venire giù. "E’ dura — dice — devo farla se no mi innervosisco".

Giorgi non è troppo avvilito, ma
certo questo incidente fuori programma gli ha complicato un po’ la vita
proprio in un momento delicato per la sua carriera e per il suo futuro
di pilota professionista: ha appena concluso accordi con gli sponsor
per disputare il prossimo campionato mondiale delle 250 cc con il team
pesarese di Giancarlo Cecchini.

Il tempo stringe, il mondiale comincia in aprile,
ci sarebbero da fare i test, mettere a posto la moto e ovviamente,
prima, definire l’accordo. Ma non sembra ci siano particolari
preoccupazioni: "Semmai — dice il padre Alessandro — perderà un paio di
gare iniziali", Simone Giorgi, 21 anni, campione italiano di velocità
15 qualche anno fa,studente diplomato all’istituto 'Benelli',
testimonial dell’Ail pesarese — Associazione contro le leucemie — aveva
chiuso in crescendo il campionato mondiale 2008 in sella ad una Gilera
250 del Team Campetella, accanto al campione del mondo Marco
Simoncelli. In cinque gare era andato a punti quattro volte, non
risentendo affatto del salto di categoria repentino fra le 125 e le
250. Adesso fra lui e le belle aspettative per la nuova stagione ci si
è messo un colpo di manubrio. Non sarà certo quello a fermarlo: Simone
ha il viso d’angelo ma il cuore e il carattere sono quelli di un duro.
Roba da piloti.